Vandalismi contro comitato elettorale Forza Italia e sede Pd Stella: «Clima preoccupante. Chiediamo un incontro al Prefetto»

«Gli atti di intolleranza che stanno macchiando questa campagna elettorale preoccupano e fanno riflettere. Vandalismi e minacce estranee alla cultura civica fiorentina e che purtroppo nelle ultime settimane si vanno ripetendo con frequenza, messi in atto da frange estremiste non nuove a questi deprecabili azioni. Dieci giorni fa l’episodio davanti all’Hotel Concorde, stanotte le sedi di Pd e Forza Italia imbrattate: esprimo la mia solidarietà a Dario Nardella e al Partito democratico, oltre che ad Andrea Badò, ma stigmatizzare non basta più, così non si può andare avanti. Per questa ragione chiediamo un incontro urgente al Prefetto affinché le ultime tre settimane di campagna si svolgano in un clima di civile confronto politico».

Così il candidato sindaco Marco Stella a commento dei vandalismi commessi stanotte contro la sede del Pd di via Forlanini e del comitato elettorale del candidato consigliere comunale di Forza Italia Andrea Badò, in via De Sanctis.

«Essendo espressione del movimento giovanile – ricorda Badò - sono purtroppo abituato agli atti di intolleranza contro le forze politiche di centrodestra. Quello di oggi – subito denunciato alle autorità competenti - non è che l’ultimo episodio, che al pari degli altri non ci intimidisce, ma al contrario ci spinge a rilanciare con sempre maggiore forza l’azione politica di Forza Italia, improntata ai valori di libertà e legalità».

«Il clima d’odio che alcuni movimenti stanno alimentando – riprende il candidato sindaco di Forza Italia – non solo non ci fermerà, ma ci aiuterà a vincere queste elezioni. Perché al di là delle appartenenze politiche, la gente è stanca dell’illegalità diffusa a Firenze, testimoniata dalle 79 occupazioni abusive di cui abbiamo dato conto nei giorni scorsi. Occupazioni che in questi anni non hanno riscontrato l’opposizione decisa dell’amministrazione di centrosinistra. Se i fiorentini ci daranno la possibilità di governare la città potranno star certi che non ci sarà spazio per chi non rispetta le leggi», conclude Stella.