L’ennesimo allagamento dei giardini di via Padre Ernesto
Balducci «fa parte di una realtà tragicomica che va avanti sin dal 2009, quando
i cittadini attesero oltre 2 anni affinché la strada fosse urbanizzata, nonostante mesi di proteste dopo gli intoppi burocratici le promesse disattese dell’ex-Assessore
Massimo Mattei».
«E’ proprio il caso di chiedersi se ridere o piangere»
commentano i consiglieri di Forza Italia del Quartiere 5 Guido Castelnuovo
Tedesco e Michela Mannelli «è un caso eclatante di pessima amministrazione che
riguarda l’intero rione de La Sala (nei pressi di Brozzi, ndr) e che permane
senza che l’Amministrazione comunale faccia qualcosa per risolvere il problema».
«La situazione di via Balducci sta diventando
imbarazzante», proseguono Castelnuovo Tedesco e Mannelli a seguito di un
sopralluogo avvenuto oggi con Andrea Badò, collega del Quartiere 1 e
responsabile Enti locali del movimento giovanile di Forza Italia «sorge
spontaneo il dubbio se i progettisti pensavano di realizzare un laghetto artificiale per fare dispetto ai residenti!».
«Già nell’aprile dello scorso anno dovette intervenire la
protezione civile con le idrovore – spiegano Castelnuovo Tedesco, Mannelli e
Badò – non senza il silenzio assordante dell’Assessore all’Ambiente e del
Presidente del Quartiere 5, che hanno usato come “alibi” il fatto che il
giardino faccia parte di una zona di compensazione idraulica».
«Da tempo i giardini sono sottoposti a costanti
allagamenti, specie durante la brutta stagione, che producono un invaso che rasenta i 20 cm tra acqua, fango e
talvolta anche escrementi di animali. Come se non bastasse – proseguono Castelnuovo
Tedesco, Mannelli e Badò – vengono sommersi anche i pali dell’illuminazione
pubblica, con tutti i rischi del caso».
«E’ necessario individuare le responsabilità di chi ha effettuato
la progettazione – concludono Castelnuovo Tedesco, Mannelli e Badò –, perché è proprio impensabile
che ad ogni diluvio debba intervenire la protezione civile per rendere agibile
i giardini, che altrimenti rimangono transennati dalla Pulizia Municipale».
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